Pancia arrotondata e seno prosperoso, Melissa Satta posa per il
settimanale Oggi e dice: “Sto bene, quasi non mi rendo conto di essere
incinta. Devo solo abituarmi al nuovo décolleté, sono passata dalla
terza alla quarta di reggiseno, sono un po’ pesanti!”. E del maschietto
che porta in grembo dice: “Bianco o mulatto, se qualcuno oserà
offenderlo lo prendo a pugni”. E sulle nozze c’è già una data: “L’anno
prossimo in Sardegna”.
Partorirà in Germania a fine aprile, poi in estate tornerà in Sardegna a farsi aiutare dalla mamma. “Chissà che danni farò con questo bimbo” scherza l’ex velina. Eppure sogna la famiglia numerosa, come quella che vuole Kevin Prince Boateng: “Voglio due figli, un maschio e una femmina. Tre sarebbe ancora meglio”.
“Io sono bianca, Kevin è mulatto. Nostro figlio potrà essere bianco o mulatto anche lui. Non so dove crescerà mio figlio, perché non so dove ci porterà il lavoro di Kevin. Io gli insegnerò che siamo tutti uguali e che bisogna rispettare ogni persona. E se qualcuno oserà mai dirgli qualcosa di offensivo, gli tiro un pugno” aggiunge la Satta.
Le nozze, invece, sono già state programmate: in Sardegna, l’anno prossimo. “Sarà una bella festa, tradizionale. Ci tengo a sposarmi in quella chiesa perché c’è un prete don Raimondo Satta che mi conosce da quando avevo otto anni, con cui ho fatto un percorso. Sarà lui a battezzare il mio bambino” spiega Melissa.
Partorirà in Germania a fine aprile, poi in estate tornerà in Sardegna a farsi aiutare dalla mamma. “Chissà che danni farò con questo bimbo” scherza l’ex velina. Eppure sogna la famiglia numerosa, come quella che vuole Kevin Prince Boateng: “Voglio due figli, un maschio e una femmina. Tre sarebbe ancora meglio”.
“Io sono bianca, Kevin è mulatto. Nostro figlio potrà essere bianco o mulatto anche lui. Non so dove crescerà mio figlio, perché non so dove ci porterà il lavoro di Kevin. Io gli insegnerò che siamo tutti uguali e che bisogna rispettare ogni persona. E se qualcuno oserà mai dirgli qualcosa di offensivo, gli tiro un pugno” aggiunge la Satta.
Le nozze, invece, sono già state programmate: in Sardegna, l’anno prossimo. “Sarà una bella festa, tradizionale. Ci tengo a sposarmi in quella chiesa perché c’è un prete don Raimondo Satta che mi conosce da quando avevo otto anni, con cui ho fatto un percorso. Sarà lui a battezzare il mio bambino” spiega Melissa.
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