Alcuni non si sono mai impegnati, altri ci hanno ripensato da grandi mentre diversi di loro hanno proprio abbandonato gli studi. Le celebrità che oggi vantano una vita fantastica e senza problemi, quando sedevano fra i banchi di scuola non erano così sereni. Ma come spesso accade, hanno fatto della ribellione un pregio o, meglio, un lavoro. Come? Diventando tra i personaggi famosi più pagati di sempre. Ecco, secondo quanto riporta Skuola.net, 10 vip che non sono da prendere da esempio se siete degli studenti.
#1. Paris Hilton
La biondissima ereditiera ha avuto molti problemi per raggiungere il diploma. Ma non è tutto. Non è mai stata neanche brillante in condotta, dato che è stata anche espulsa dalla scuola.
#2. Brad Pitt e Angelina Jolie
Se Brad Pitt non ha mai concluso gli studi di giornalismo, Angelina Jolie non era da meno. Non è mai andata al college.
#3. Cameron Diaz
Problemi al liceo anche per la meravigliosa Cameron Diaz. Iniziò molto presto la carriera di modella, dove ottenne risultati decisamente migliori per poi arrivare a recitare.
#4. Ryan Gosling
Attore molto amato dal pubblico femminile, Ryan Gosling non è mai stato un secchione. Ebbe anche problemi con i coetanei e per questo studiò a casa.
#5. Justin Bieber
Il cantautore, musicista e attore canadese ha confessato di non aver mai apprezzato scrivere e leggere. In compenso c'è un aspetto che non gli dispiace affatto: osservare il mondo. Proprio come un vero artista.
#6. Fedez
Anche Fedez ammette di non esser mai stato un ottimo studente: "In quarto superiore ho mollato la scuola; facevo il liceo artistico, non andavo male a parte la disciplina. Ma avevo puntato sulla musica"
#7. Riccardo Scamarcio
"Ero un disastro a scuola". Non usa mezzi termini l'affascinante attore, Riccardo Scamarcio. In un'intervista a starlit.tv ha confessato di non esser mai stato capace a seguire le regole imposte dagli insegnanti.
#8. Britney Spears
La cantante pop, conosciuta per essere anche ballerina e attrice, ha lasciato il liceo per la carriera. Ma dopo aver preso atto di non saper aiutare il figlio Preston a fare i compiti di matematica, ha detto di essere indecisa se risedersi fra i banchi di scuola.
#9. Johnny Depp
Dall'animo selvaggio già dalla tenera età, Johnny Depp non è mai stato regolare negli studi. Ha preferito infatti buttarsi sul lavoro intraprendendo qualsiasi attività gli capitasse.
#10. Kristen Stewart
L'attrice statunitense conosciuta al pubblico per l'interpretazione della protagonista Bella Swan nella saga di Twilight, non era un'ottima alunna. Odiava la scuola e aveva seri problemi con i compagni. Ha lasciato gli studi per fare l'attrice e ha continuato a studiare in casa.
Valeria Golino compie 50 anni, ma il regalo di compleanno lo ha ricevuto in anticipo, con la Coppa Volpi come miglior attrice alla Mostra del Cinema di Venezia per l'interpretazione in "Per Amor Vostro". Un riconoscimento che arriva 29 anni dopo la prima Coppa Volpi, vinta per "Storia d'Amore". In mezzo, una carriera ricca di successi tra l'Italia e Hollywood, sedotta dall'inconfondibile voce roca, dal talento e dai meravigliosi occhi blu.
La carriera cinematografica di Valeria Golino fiorisce presto, appena poco tempo dopo essersi trasferita, ancora quindicenne, da Napoli, sua città natale, a Roma per lavorare come modella. La bellezza non le manca e l'aiuterà anche sul grande schermo, dove però brillerà di più la sua bravura, il fascino e una voce che la rende unica.
L'esordio arriva nel 1983 con "Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada" di Lina Wertmueller, dove interpreta la figlia di Ugo Tognazzi.
La consacrazione è con 'Storia d'amore, per il quale, a 21 anni, vince non solo la Coppa Volpi alla Biennale, ma anche il Nastro d'Argento e il Ciak d'oro.
La Golino si trasferisce a Los Angeles e conquista Hollywood. Recita in una ventina di film, tra cui "Rain Man - L'uomo della pioggia" con Dustin Hoffman e Tom Cruise, "Lupo solitario", di Sean Penn e per la saga di "Hot Shots!" al fianco di Charlie Sheen. E' diretta da registi come Quentin Tarantino ("Four Rooms") e John Carpenter ("Fuga da Los Angeles"). Nel frattempo gira "Puerto Escondido" di Gabriele Salvatores e altre pellicole per registi italiani. Nel Bel Paese torna definitivamente nel 1997, quando è ne "Le Acrobate" di Silvio Soldini e regala al pubblico nuove interpretazioni intense: "Respiro" di Emanuele Crialese, le fa vincere il secondo Nastro d'Argento come miglior attrice protagonista. Con "La guerra di Mario" di Antonio Capuano si aggiudica il David di Donatello, che bisserà con "Il Capitale Umano" di Paolo Virzì nel 2014, anno in cui si aggiudica anche il Nastro d'Argento come miglior regista esordiente per "Miele", l'opera prima presentata a Cannes e prodotta dal compagno Riccardo Scamarcio.
Essere al servizio del cinema, per Valeria Golino non ha voluto dire solo essere attrice, regista e produttrice. L'artista si è cimentata anche con la musica, prestando la voce a quattro brani inseriti nelle colonne sonore di altrettanti film. Con successo. Nel 2009 la Golino duetta con i Baustelle nel brano "Piangi Roma" per il film "Giulia non esce la sera", Nastro d'Argento alla migliore canzone originale.
Diva presente sui red carpet, ma molto riservata, Valeria Golino non è mai stata sposata. Le nozze con Riccardo Scamarcio, compagno dal 2006 dovrebbero arrivare a breve. Prima del bel pugliese, di 14 anni più giovane, l'attrice aveva avuto relazioni sentimentali con altri colleghi, dal regista Peter Del Monte a Benicio del Toro fino a Fabrizio Bentivoglio.
Dopo i risultati delle elezioni in Canada, una domana impazza sui social
network: il nuovo premier Justin Trudeau, leader del partito liberale
di sinistra, è l'unico leader dell'Occidente con un tatuaggio?Sul web, riporta la Bbc, impazza una foto del neo premier 43enne in
tenuta da boxeur che sfoggia, sulla spalla sinistra, un tatuaggio
piuttosto grande: un corvo ispirato allo stile della tribù di nativi
canadesi Haida, della quale la famiglia Trudeau divenne membro onorario
nel 1976, durante il secondo mandato del padre di Justin, Pierre.
«Il mio tatuaggio è il pianeta Terra all'interno di un corvo Haida. La
Terra l'ho fatto quando avevo 23 anni, il corvo me lo sono regalato per i
miei 40 anni», twittò nel 2012 Trudeau quando il tatuaggio 'divenne
pubblico' durante un match di pugilato tra il leader liberale e il
senatore conservatore Patrick Brazeau.
Il neo premier canadese non passerà alla storia come l'unico leader ad
aver un tatuaggio. È celebre l'ancora sull' avambraccio di Winston
Churchill, mentre il presidente americano Theodore Roosevelt si era
fatto tatuare sul petto lo stemma araldico della sua famiglia. I re
britannici Giorgio V e Edoardo VII, invece, si fecero incidere una croce
di Gerusalemme sul braccio a testimonianza del loro pellegrinaggio
nella città.
"Vogliamo essere come Barbie e Ken". E per farlo spendono 280mila euro.
Anastasia Reskoss e Quentin Dehar, una coppia di Marsiglia, 20 anni lei,
23 lui, hanno subito più di 15 interventi chirurgici, la maggior parte
finanziati dai loro genitori, per realizzare il proprio sogno di essere
come la coppia giocattolo più famosa al mondo.
Secondo quanto riporta il 'Sun', i due - che prevedono di avere altre
operazioni per continuare la trasformazione - hanno addirittura chiesto
di poter cambiare legalmente il nomein Ken e Doll (in inglese, bambola).
Anastasia, studentessa, rivela che "la chirurgia plastica è la nostra
passione. Vogliamo passare il resto della vita insieme, cambiando e
diventando come i personaggi che amiamo". Quentin Dehar è titolare di un
negozio specializzato in telefonia: "Ci piace essere Ken e Barbie
insieme - racconta - ci fa sentire sempre più vicini".
Quando lei aveva 17 anni, i genitori le hanno pagato il primo intervento
al naso, 4.400 euro: "Un anno dopo - racconta la studentessa - hanno
accettato di fare una pazzia ulteriore di quasi 7.000 euro per farmi
aumentare il seno".
I genitori di Quentin, invece, hanno speso 4.000 euro per un'operazione
al naso, quando lui aveva 18 anni. L'anno dopo ha effettuato una serie
di iniezioni di Botox su tutto il viso, per un totale di circa mille
euro: "I miei genitori hanno pagato la maggior parte degli interventi
perché sanno quanto tutto questo sia importante per me".
Dopo anni di prese in giro e atti di bullismo, si è presa la sua rivincita. La ventenne Holly Burt, che molti da bambina chiamano "giraffa", sarà presto nominata "donna con le gambe più lunghe d'America". Il titolo è attualmente detenuto dalla modella Lauren Williams, ma con 1,26 metri di gambe, Holly la batte di un centimetro e mezzo.
Se prima le sue gambe lunghe e la sua altezza complessiva (1, 98 metri) la rendevano goffa e adisagio con gli uomini, ora la musica è cambiata:
"Molti uomini con il fetish delle gambe lunghe mi hanno avvicinata. Ma ho una regola: non posso uscire con nessuno al di sotto del metro e novanta. Per fortuna New York è piena di uomini alti ”.
La Diva bambina è qui davanti, abito a pois per un petit dejéuner coi
giornalisti in una Festa del Cinema che l'ha sempre riconosciuta
regina: Monica Bellucci esce - ritualmente - alla luce quando esce un
film e qui a Roma presenta Ville-Marie del giovane regista canadese Guy
Edoin. Sa che tra una settimana, sempre a Roma e nel mondo, il fascio di
luce sarà accecante: Spectre e la sua Lucia al fianco di Bond, il più
planetario dei palcoscenici.
«Qui invece interpreto un'attrice,
essere attrice nella vita reale però non mi scherma. Anzi. Io sono una
che vive più che può all'ombra del glamour, mi ricarico al buio e
rifletto su una vita fortunata». La prima fortuna è stata la sua
bellezza, diversa da quella dei vent'anni. «La bellezza non stanca, un
giorno sai che la rimpiangerai».
La bellezza però non ti dà
fierezza: è un regalo per il quale devi solo dire grazie. E io lo
faccio. Vede - dice - l'età serve. Col tempo si scopre l'anima e la
bellezza delle vecchie donne come mia nonna. O quella delle donne che
scendevano in piazza per i nostri diritti, sempre calpestati: quelle che
lottavano in piazza coi pugni alzati. Ora la guerra dei sessi non serve
più: vedo maschi terrorizzati nel mondo. E donne terribili». In
Ville-Marie vive il dolore di un difficile rapporto con un figlio
maschio: «Ho due figlie, chiedevo alle mie amiche che mi hanno detto:
nessun uomo può farti soffrire come un figlio maschio. Sono madre, ci
credo». Non capisci mai, fino in fondo, quanto giochi: rivelatrice la
frase con cui chiuderà l'incontro coi giornalisti (e noi questo
racconto), prima del cambio d'abito per il red carpet più atteso da
Monda e dal mondo. «Io l'unica diva? Non so definirmi così. Cerco e
scopro cose per il mondo che mai avrei immaginato mi toccassero in sorte
30 anni fa, quando neanche speravo di sfilare a Parigi. Mi dici -
spiega ad una giornalista - che sono un sex symbol… Tesoro mio (quanto è
umbro il modo in cui lo dice, mamma mia… Ndr), se lo dici tu…». Tra
qualche giorno passerà oltre questo personaggio di madre in una storia
canadese di sensi di colpa e sarà - finalmente e totalmente glamour - la
prima vera Lady Bond. «I sensi di colpa, già: ci uccidono, ma ci fanno
belli. Ho il terrore di chi non li prova: sono uomini e donne pericolosi
quelli che vivono senza». Ora che a 51 anni («dico alle mie figlie che è
la mezza età per non spaventarle sulla morte, l'unica cosa alla quale
oggi non mi sento pronta») è finalmente una donna di Bond: potrebbe
rivelare se c'è stato il favoloso "no" 30 anni fa. «Beh, se mi volevano,
io non l'ho saputo. Certo sarebbe stato ovvio essere allora una Bond
girl. Infatti in Spectre sono una lady, una vedova misteriosa». Sfugge
alle definizioni, non a tutte però. Eccola l'icona della Festa e del
Cinema: «Recitare nelle altre lingue, ora il serbo per Kusturica mi
imbarazza e crea problemi: mi sento a mio agio con l'italiano. Se
proprio devo definirmi, la prima cosa che mi viene in mente è: Monica
Bellucci italiana, italianissima anzi».
Nel gioco della polemica
gender non cade, piuttosto rivendica: «Curioso che mi si chieda,
seguendo la polemica americana se il cinema è sessista. Perché quale
settore della vita lavorativa non lo è? Le donne vivono in salita».
Ville-Marie è un film sui sentimenti violenti. «Come certi occhi che non
vorresti addosso e che invece ci sono: certo che mi è capitato di
vivere quella sensazione. Scendi all'inferno e riemergi come la Sophie
del film: se non è sembrato che mi capitasse è perché… sono attrice»,
dice sorridendo e ammiccando, da diva. Una diva che alla fine gioca a
regalare ai giornalisti un titolo: «Allora voi dite che sono una diva…
Va bene: in Francia le chiamano mademoiselles, anche le più anziane,
come bambine che non vogliono crescere. Io sono quella bambina».
A dicembre diventeranno genitori, ma intanto Gigi Buffon e Ilaria D’Amico fanno la vita dei teneri innamorati.
La
coppia è stata fotografata da “Chi” insieme a Torino: il calciatore e
la conduttrice Sky, incinta, escono insieme nella casa che Gigi ha
acquistato per loro e per i figli. Prima di passeggiare per la città si
scambiano teneri baci e abbracci pubblici.
L'ultimatum suona perentorio, ma stando a quanto riportato dal tabloid
americano Star Magazine, Brad Pitt avrebbe messo la sua dolce metà
Angelina Jolie, arrivata a pesare negli ultimi mesi nemmeno 40 chili, di
fronte ad una scelta precisa: o ti curi o chiedo il divorzio. La bella
attrice non è però l'unica vip a "soffrire" di eccessiva magrezza...
In linea... forse però anche troppo, questa la condotta poco sana di
alcune celebrità dello showbiz e non solo. Il tema non è nuovo, ma
l'ultimatum di Brad Pitt ad Angelina lo ha riportato in prima pagina.
L'attore avrebbe "minacciato" la moglie di lasciarla e di portarsi via i
bambini se lei non si deciderà a farsi curare in una clinica per
disordini alimentari, perché come riferiscono alcuni amici intimi lui
non può stare a guardare "la madre dei suoi figli che si uccide da
sola".
Coppia in crisi per via della troppa magrezza? Nelle
ultime apparizioni in pubblico da ambasciatrice UNHCR, per
sensibilizzare sul dramma dei bambini rifugiati, la Jolie è
effettivamente apparsa molto più magra del solito ed è presto scattato
l'allarme.
Ma di pelle e ossa, seppur di grande qualità, son
fatte anche altre vip, sempre sull'orlo di una crisi di... eccessiva
magrezza. All'esercito delle star dalle forme troppo sottili
appartengono Victoria Beckham, Amal Alamuddin, la splendida moglie di George Clooney, la reale Letizia di Spagna e ancora Kate Moss, Demi Moore e persino Kate Middleton... Tutte troppo magre per stare bene.