Valeria Golino compie 50 anni, ma il regalo di compleanno lo ha ricevuto in anticipo, con la Coppa Volpi come miglior attrice alla Mostra del Cinema di Venezia per l'interpretazione in "Per Amor Vostro". Un riconoscimento che arriva 29 anni dopo la prima Coppa Volpi, vinta per "Storia d'Amore". In mezzo, una carriera ricca di successi tra l'Italia e Hollywood, sedotta dall'inconfondibile voce roca, dal talento e dai meravigliosi occhi blu.
La carriera cinematografica di Valeria Golino fiorisce presto, appena poco tempo dopo essersi trasferita, ancora quindicenne, da Napoli, sua città natale, a Roma per lavorare come modella. La bellezza non le manca e l'aiuterà anche sul grande schermo, dove però brillerà di più la sua bravura, il fascino e una voce che la rende unica.
L'esordio arriva nel 1983 con "Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada" di Lina Wertmueller, dove interpreta la figlia di Ugo Tognazzi.
La consacrazione è con 'Storia d'amore, per il quale, a 21 anni, vince non solo la Coppa Volpi alla Biennale, ma anche il Nastro d'Argento e il Ciak d'oro.
La Golino si trasferisce a Los Angeles e conquista Hollywood. Recita in una ventina di film, tra cui "Rain Man - L'uomo della pioggia" con Dustin Hoffman e Tom Cruise, "Lupo solitario", di Sean Penn e per la saga di "Hot Shots!" al fianco di Charlie Sheen. E' diretta da registi come Quentin Tarantino ("Four Rooms") e John Carpenter ("Fuga da Los Angeles"). Nel frattempo gira "Puerto Escondido" di Gabriele Salvatores e altre pellicole per registi italiani. Nel Bel Paese torna definitivamente nel 1997, quando è ne "Le Acrobate" di Silvio Soldini e regala al pubblico nuove interpretazioni intense: "Respiro" di Emanuele Crialese, le fa vincere il secondo Nastro d'Argento come miglior attrice protagonista. Con "La guerra di Mario" di Antonio Capuano si aggiudica il David di Donatello, che bisserà con "Il Capitale Umano" di Paolo Virzì nel 2014, anno in cui si aggiudica anche il Nastro d'Argento come miglior regista esordiente per "Miele", l'opera prima presentata a Cannes e prodotta dal compagno Riccardo Scamarcio.
Essere al servizio del cinema, per Valeria Golino non ha voluto dire solo essere attrice, regista e produttrice. L'artista si è cimentata anche con la musica, prestando la voce a quattro brani inseriti nelle colonne sonore di altrettanti film. Con successo. Nel 2009 la Golino duetta con i Baustelle nel brano "Piangi Roma" per il film "Giulia non esce la sera", Nastro d'Argento alla migliore canzone originale.
Diva presente sui red carpet, ma molto riservata, Valeria Golino non è mai stata sposata. Le nozze con Riccardo Scamarcio, compagno dal 2006 dovrebbero arrivare a breve. Prima del bel pugliese, di 14 anni più giovane, l'attrice aveva avuto relazioni sentimentali con altri colleghi, dal regista Peter Del Monte a Benicio del Toro fino a Fabrizio Bentivoglio.
La carriera cinematografica di Valeria Golino fiorisce presto, appena poco tempo dopo essersi trasferita, ancora quindicenne, da Napoli, sua città natale, a Roma per lavorare come modella. La bellezza non le manca e l'aiuterà anche sul grande schermo, dove però brillerà di più la sua bravura, il fascino e una voce che la rende unica.
L'esordio arriva nel 1983 con "Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada" di Lina Wertmueller, dove interpreta la figlia di Ugo Tognazzi.
La consacrazione è con 'Storia d'amore, per il quale, a 21 anni, vince non solo la Coppa Volpi alla Biennale, ma anche il Nastro d'Argento e il Ciak d'oro.
La Golino si trasferisce a Los Angeles e conquista Hollywood. Recita in una ventina di film, tra cui "Rain Man - L'uomo della pioggia" con Dustin Hoffman e Tom Cruise, "Lupo solitario", di Sean Penn e per la saga di "Hot Shots!" al fianco di Charlie Sheen. E' diretta da registi come Quentin Tarantino ("Four Rooms") e John Carpenter ("Fuga da Los Angeles"). Nel frattempo gira "Puerto Escondido" di Gabriele Salvatores e altre pellicole per registi italiani. Nel Bel Paese torna definitivamente nel 1997, quando è ne "Le Acrobate" di Silvio Soldini e regala al pubblico nuove interpretazioni intense: "Respiro" di Emanuele Crialese, le fa vincere il secondo Nastro d'Argento come miglior attrice protagonista. Con "La guerra di Mario" di Antonio Capuano si aggiudica il David di Donatello, che bisserà con "Il Capitale Umano" di Paolo Virzì nel 2014, anno in cui si aggiudica anche il Nastro d'Argento come miglior regista esordiente per "Miele", l'opera prima presentata a Cannes e prodotta dal compagno Riccardo Scamarcio.
Essere al servizio del cinema, per Valeria Golino non ha voluto dire solo essere attrice, regista e produttrice. L'artista si è cimentata anche con la musica, prestando la voce a quattro brani inseriti nelle colonne sonore di altrettanti film. Con successo. Nel 2009 la Golino duetta con i Baustelle nel brano "Piangi Roma" per il film "Giulia non esce la sera", Nastro d'Argento alla migliore canzone originale.
Diva presente sui red carpet, ma molto riservata, Valeria Golino non è mai stata sposata. Le nozze con Riccardo Scamarcio, compagno dal 2006 dovrebbero arrivare a breve. Prima del bel pugliese, di 14 anni più giovane, l'attrice aveva avuto relazioni sentimentali con altri colleghi, dal regista Peter Del Monte a Benicio del Toro fino a Fabrizio Bentivoglio.
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